Se i quadrupedi vantano da sempre più equilibrio rispetto ai bipedi… un motivo ci sarà. In effetti c’è: quattro zampe sono sempre meglio di due, specie su terreni non uniformi e in pendenza. E all’uomo, il bipede per eccellenza, farebbero sempre comodo 4 belle zampe motrici, a maggior ragione quando decide di affrontare trekking ed escursioni. Per fortuna un rimedio c’è. No, non mettersi a 4 zampe lungo il sentiero: così rischiereste solo di fare la figura dei pirla. Il rimedio che intendo io è più semplice: camminare sui sentieri usando i bastoncini da trekking.
Ora, quando si parla di bastoncini da trekking, il mondo degli amanti delle camminate si divide a metà. Ci sono quelli che non li usano quasi mai e quelli che li usano sempre. Per quanto mi riguarda, io ho fatto parte di entrambi i gruppi: prima non li usavo mai, ma da quando ho iniziato a utilizzarli non riesco più a farne a meno. Più volte mi hanno salvato da dolore ai piedi a fine camminata, brutte cadute e dolore al ginocchio sinistro (di cui soffro ultimamente). Il mio consiglio? Non partire prevenuti: provate una camminata con questi inseparabili compagni di viaggio: sentirete la differenza, ve lo assicuro.
Ma perchè sono così utili mentre si cammina? Come si usano correttamente? E poi come e quali scegliere quando sarà il momento di acquistare i bastoncini da trekking? Immagino avrete capito, no? Questa è una guida pratica all’uso e all’acquisto dei vostri bastoncini da trekking. Pronti a diventare degli escursionisti 4×4?
Come usare al meglio i bastoncini da trekking?
Come si usano i bastoncini? Non è facile fare un tutorial sul loro utilizzo senza una dimostrazione pratica. Tuttavia ci si può sempre provare. Prima di usare i bastoncini, è necessario regolarli correttamente a seconda della vostra altezza. Durante la camminata, potrebbe poi essere necessario regolarli di nuovo in base al tipo di percorso che affronterete. Su terreno pianeggiante, regolate i bastoncini seguendo questa regola: impugnandoli in posizione eretta, l’angolo tra braccio e avanbraccio deve essere di circa 90 gradi. Durante la camminata, regolate l’altezza dei bastoncini a seconda dell’inclinazione del pendio: più corti in salita e più lunghi in discesa.
Ora vediamo come usare i bastoncini da trekking mentre si cammina. Non c’è bisogno che vi raccomandi di usare sempre tutti e due i bastoncini mentre si cammina. Per usarli al meglio, camminate muovendo alternativamente gambe e braccia: gamba destra e bastone sinistro, gamba sinistra e bastone destro. Fine. Un consiglio: tenere leggermente inclinata in avanti l’impugnatura dei bastoncini in pianura e salita per sfruttare la loro spinta; in discesa invece tenete sempre le punte dei bastoncini davanti a voi per scaricare parte del peso sulle braccia.
Perchè sono utili i bastoncini?
Sono tanti i buoni motivi per usare i bastoncini. Senza tralasciare qualche piccolo svantaggio nell’usarli, motivo per cui alcuni escursionisti preferiscono affidarsi solo alle proprie gambe. Vediamo prima i vantaggi dei bastoncini da trekking:
- Migliorano l’equilibrio della camminata:
ovvio, no? Con i bastoncini si ha più equilibrio durante la camminata e più stabilità in discesa, soprattutto se avete lo zaino pesante o se vi trovate a camminare sulla neve. Il rischio di cadute accidentali e distorsioni alle caviglie diminuisce se si usano i bastoncini. - Scaricano parte del peso sulle braccia:
pare che fino al 30% del proprio peso e di quello dello zaino sia scaricato sulle braccia grazie ai bastoncini, dando beneficio a ginocchia e caviglie. - Rinforzano le braccia:
camminare con i bastoncini significa allenare anche le braccia. Soprattutto i tricipiti, che spingono durante la salita. - Migliorano la respirazione:
l’uso dei bastoncini favorisce l’apertura della cassa toracica e una migliore respirazione durante la camminata. Il resto viene da sè: miglior ossigenazione del sangue, più efficienza, meno fatica. - Rendono la camminata più fluida:
se usati bene e con i movimenti giusti, i bastoncini rendono la camminata più fluida. Il corpo si muove così in maniera armonica.
Qualche svantaggio c’è nell’utilizzo dei bastoncini da trekking. Svantaggi spesso dovuti ad un errato utilizzo dello strumento. Vediamoli:
Intralciano quando servono le mani libere:
In caso di passaggi su rocce o sentieri ostici, è importante avere le mani libere. Non tenete i bastoncini solo al polso, utilizzando il laccetto, senza impugnarli: sarebbero solo d’intralcio. Richiudeteli e attaccateli (verticalmente, mai orizzontalmente) allo zaino da trekking.
Forniscono poco controllo in caso di caduta:
È vero, i bastoncini aiutano a non cadere. Ma se per caso cadete? Potrebbe essere utile avere le mani libere per attutire la caduta. In discesa, impugnate i bastoncini senza far passare il laccetto nel polso. In questo modo, vi basterà mollare la presa sul bastoncino per avere le mani pronte all’uso.
Come scegliere i migliori bastoncini da trekking?
Esistono numerose marche (da Ferrino a Leki fino a Black Diamond) e altrettanti modelli di bastoncini da trekking, prodotti in vari materiali. Per un uso occasionale, ad esempio, i bastoncini da principianti vanno più che bene. Spesso realizzati in alluminio, hanno un costo tra i 10 e i 90 euro e offrono un buon compromesso tra leggerezza e prezzo. Per trekking ed escursioni frequenti, scegliete invece i bastoncini in carbonio, più leggeri. L’alta qualità dei componenti (dall’impugnatura al cinturino fino al sistema di regolazione) faranno lievitare il costo di questi bastoncini, che si aggira tra i 100 e i 150 euro.
Nello scegliere i vostri bastoncini, valutatene le diverse caratteristiche. Iniziando dal numero di sezioni del bastoncino: si va dai bastoncini mono-pezzo (non regolabili, ma più rigidi e leggeri) ai bastoncini telescopici in 2 o 3 parti (i più comuni). Parlando di sistema di regolazione, potete scegliere tra quello a vite (o a cono) e quello a leva: il primo è presente sui bastoncini per principianti o di livello intermedio e richiede la rotazione delle parti per l’assemblaggio, mentre il secondo è tipico dei bastoncini pieghevoli in 2 o 3 parti.
Importante poi valutare l’impugnatura dei bastoncini. Potete scegliere fra quella in plastica/gomma, quella in schiuma (più ergonomica e confortevole) e quella in sughero (per una minore sudorazione delle mani). Importante anche il laccetto dei bastoncini, che può essere composto da un semplice cordino (funzionale ma scomodo attorno al polso) oppure da una fettuccia, più comoda. Infine, valutate l’idea di acquistare bastoncini da trekking dotati di rotelle (o rondelle) oppure acquistatele a parte. Sono utili per non far affondare i bastoncini sulla neve e non farli incastrare nei terreni rocciosi.
Immagine di copertina: b52_Tresa (Pixabay)