Tutti fenomeni quando si tratta di fare escursioni in primavera o in autunno. In realtà il vero trekker, quello che non si ferma davanti a nulla, si vede con il freddo dell’inverno o meglio ancora con il caldo dell’estate. L’estate è la stagione ideale per trekking ed escursioni, vuoi per le giornate più lunghe o per la maggior probabilità di godere del bel tempo. Tuttavia è proprio durante la stagione estiva che le camminate nella natura si fanno più pesanti e difficili a causa del caldo. Camminare d’estate non è una passeggiata: si può fare, ma è necessario seguire alcune regole per escursioni in sicurezza.
Quale sarà il vostro prossimo trekking estivo? Via degli Dei, Cammino di Dante, oppure il Cammino Minerario di Santa Barbara? Di escursioni giornaliere o di più giorni è piena l’Italia. Qualunque essa sia, affrontatela nel migliore dei modi: colpi di caldo e perdita di sali minerali sono all’ordine del giorno. Ovunque, in alta montagna come sui sentieri a due passi dal mare.
Se state organizzando le prossime vacanze estive e volete sapere come camminare d’estate evitando caldo e fatica, seguitemi: ecco una guida con i migliori consigli da seguire. Alcuni di questi, li trovate citati anche dal Cai nella guida Andare in Montagna – Sei Regole per l’Escursionista Responsabile. Certo non posso garantirvi che il caldo non vi metterà a dura prova… ma è meglio che evaporare, non trovate?
Siate mattinieri: la regola d’oro per camminare d’estate
Lo so, è il consiglio più difficile da mettere in pratica. Ve ne accorgerete quando avrete voglia di spegnere la sveglia e dormire fino a tardi, ma credetemi: alzarsi presto la mattina per andare a camminare farà tutta la differenza durante l’estate. Iniziare a camminare nelle prime ore della mattina, infatti, vi darà modo di evitare le temperature più calde durante la salita. Tenete a mente questo: in estate, solitamente le temperature massime si raggiungono tre le 11.30 e le 14.00. Durante questo intervallo di tempo dovreste quindi già trovarvi all’ombra di un albero a fare pausa pranzo o addirittura essere già sul sentiero del ritorno (se l’escursione è breve, ovviamente).
Controllate le previsioni meteo
Può sembrare un consiglio fin troppo banale, eppure molti escursionisti alle prime armi sottovalutano questo aspetto. Le previsioni meteo si consultano non solo per sapere se pioverà o meno, ma anche per avere informazioni su quali saranno le temperature massime durante la giornata. Se le temperature previste dovessero essere troppo alte e non siete preparati ad affrontare un’escursione all’insegna del caldo estivo, meglio rinunciare. Se avete scelto un itinerario di alta quota, consultate lo stesso le previsioni: questo per prevedere repentini cambiamenti meteorologici, tipici dei posti di montagna.
Scegliete l’itinerario giusto
Portate sempre con voi la cartina dell’escursione (qui un consiglio su come creare e stampare carte escursionistiche gratis e da casa) e consultatela prima di partire. Leggendo attentamente il territorio, potrete mettere in pratica alcuni trucchetti per evitare il caldo. Un esempio? Potete scegliere l’escursione giusta per la giornata tenendo conto dell’esposizione dell’itinerario: scegliete i pendii esposti a ovest per camminare durante il mattino e quelli esposti a est per le ore serali.
Camminare d’estate? Mai senza acqua e sali minerali
L’acqua è tutto durante le escursioni d’estate. Potreste anche esservi svegliati presto, aver controllato le previsioni meteo e la vostra cartina, ma se non portate con voi una borraccia piena d’acqua non avrete speranze di terminare la camminata senza allucinazioni a sfondo mistico degne di Fantozzi. Una corretta idratazione durante i vostri trekking terrà lontani affaticamento e improvvisi crampi alle gambe. Questo perchè durante un’escursione si perde in media un litro d’acqua in un’ora. Pensate a quanta acqua possiamo perdere durante una camminata estiva! Quindi bevete tanto, magari poco per volta ma a intervalli regolari, anche quando non avete sete. Assicuratevi di reintegrare anche i sali minerali espulsi con la sudorazione: utilizzate reintegratori di potassio (per i muscoli) e magnesio (utili per il sistema nervoso), da sciogliere in acqua e bere prima, durante e dopo una camminata. Scegliete poi attentamente cosa mangiare prima, durante e dopo una camminata.
Occhio alla testa!
Cosa mai potrei consigliarvi? Esatto, portate sempre con voi durante le escursioni un bel cappellino! Io mi trovo molto bene con questo: è un classico cappellino con visiera ma all’occorrenza, grazie a due comodi bottoni, potete attaccare al cappello una protezione in tessuto per difendere anche la nuca dai raggi solari. Se poi il caldo diventa davvero insopportabile, potete bagnare il cappello con acqua fresca per un effetto rigenerante. Non pensate solo alla vostra capoccia: portate con voi anche un buon paio di occhiali da sole e una buona crema solare ad alta protezione contro i famosi raggi UVA.
Scegliete l’abbigliamento giusto per camminare d’estate
Quando si parla di abbigliamento giusto per le escursioni d’estate, la parola d’ordine è solo una: traspirazione. Ne ho già parlato in questo articolo, ma meglio ripeterlo: durante l’estate dobbiamo cercare di mantenere il sudore distante dalla pelle disperdendolo verso l’esterno. Che fare quindi? Semplice, evitate il cotone e scegliete magliette in tessuto sintetico, molto più traspirante. Fate lo stesso con i pantaloni.
Sintomi del colpo di calore: come riconoscerli e cosa fare
Se non metterete in pratica questi consigli per camminare d’estate, presto o tardi vi troverete a fare i conti con il classico colpo di calore. Ma come riconoscere i sintomi del colpo di calore? Il colpo di calore è causato da un improvviso aumento della temperatura corporea. Infatti, quando un soggetto viene sottoposto ad un continuo stress termico, i meccanismi della sua termoregolazione corporea possono fare cilecca. Ecco allora comparire i tipici sintomi del colpo di calore: la pelle diventa calda e disidratata, mentre la sudorazione si arresta. Questi sintomi sono spesso preceduti da segnali d’allarme come annebbiamento della vista, nausea, senso di debolezza e confusione, tachicardia e a volte ronzii alle orecchie.
Cosa fare se si presenta un colpo di calore? Questi consigli vi saranno utili anche per soccorrere chi è vittima del colpo di calore, che generalmente può durare dalle 24 alle 48 ore. Ovviamente la prima cosa da fare è cercare un ambiente ombreggiato e areato il più possibile; poi, in caso di mancamento, sdraiatevi (o fate sdraiare il povero malcapitato che sta per trasformarsi nella Torcia Umana) con le gambe più sollevate rispetto al corpo e bevete liquidi non troppo freddi a piccoli sorsi. Infine, cercate di abbassare la temperatura corporea: togliete i vestiti e avvolgete il corpo in asciugamani imbevuti di acqua fresca. Applicate qualcosa di fresco (non direttamente sulla pelle) sulla nuca, sul torso, sull’inguine e sui polsi. Se la situazione non migliora o si presentano anche disturbi della coscienza, allora può essere necessario recarsi al Pronto Soccorso più vicino.
Ma tutto questo dovrebbe accadere solo nel peggiore dei casi: se metterete in pratica tutti i consigli che avete letto, molto probabilmente riuscirete a gestire bene il caldo estivo, rendendo molto più piacevole ogni vostro trekking o escursione anche durante le vacanze estive.