Avete letto il mio articolo sull’escursione al Santuario di Caravaggio in Liguria? Come avrete notato il sentiero di questa escursione, adatta a tutti e perfetta per l’estate, parte da una bellissima chiesa sulla Ruta di Camogli nota come Chiesa Millenaria. Ovunque vada, rimango sempre affascinato dalle storie che alcuni edifici sono in grado di raccontare. Agli escursionisti curiosi come me oggi racconto la storia e le curiosità della Chiesa Millenaria di Camogli. Intanto, eccola in tutta la sua bellezza:

Quando è stata costruita la chiesa? Perchè si chiama “Millenaria”? Quali segreti o scoperte nasconde fra le sue mura? Lo scopriremo in questa nuova puntata di Voyager! Scherzi a parte, le domande sono tante, vi basta continuare a leggere per scoprire di più su questo straordinario edificio e appassionarvi alla sua storia. Pronti?
Chiesa Millenaria di Camogli: storia e curiosità
Quella che tutti chiamano Chiesa Millenaria, era anticamente la chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo. L’intitolazione all’Arcangelo Michele, così come a San Martino, è molto comune in Liguria ed è tipica della tradizione longobarda germanica ariana. Il culto di San Michele è documentato a Costantinopoli già nel VI secolo. Durante la peste del 590 d.C. si dice che l’arcangelo sarebbe apparso sulla Mole Adriana (Castel Sant’Angelo) a Gregorio Magno. Con i Longobardi il culto si diffonde in tutta Europa e i Carolingi lo eleggono patrono della Francia.
La Chiesa Millenaria sorge su quella che era la strada di Bana in Liguria, uno dei percorsi antichi più importanti usato fino alla fine del XIX secolo. È in questo periodo che la strada viene sostituita dall’attuale strada con l’apertura della galleria di Ruta. Poiché la tradizione ritiene la chiesa di origine anteriori all’anno Mille, viene anche denominata “Chiesa Millenaria”. Il crocevia su cui sorge la chiesa la rende un centro di accoglienza per viandanti attivo nel 1191.
Il primo documento che cita la Chiesa Millenaria, databile intono al 1143-1145, è il Registro della Curia Arcivescovile di Genova. L’aspetto della chiesa è sì duecentesco, ma ha anche tracce che suggeriscono un’esistenza addirittura precedente, attribuibile all’età longobarda. L’invasione dei Longobardi infatti, nel 569 spinge il vescovo metropolita di Milano a fuggire a Genova, dove riceve dal governo imperiale bizantino diritti fondiari nel Levante, ovvero Uscio, Recco, Camogli, Rapallo e i promontorio di Portofino. Nel 643 i Longobardi conquistano anche la Liguria e il metropolita ambrosiano fa rientro a Milano.
L’attuale conservazione dell’edificio è dovuto agli interventi di restauro del 1905 e del 1950. Nel 1950 venne ricostruita la cuspide della torre campanaria. I lavori furono necessari a causa dell’abbandono dell’edificio dopo l’incendio appiccato dalle truppe francesi di Napoleone, alla fine del XVIII secolo. Ultima curiosità della Chiesa Millenaria: proprio qui è stata trovata un’epigrafe sepolcrale del 490: è l’unica iscrizione paleocristiana di tutta la Riviera di Levante.
Bellissimo articolo. Fonti? 😊
Grazie Lorenzo! Le informazioni sono tratte dal libro “Sentieri sacri sul monte di Portofino” a cura di Colette Dufour Bozzo e Marina Cavana 😊