Che sia sabato o domenica, che voi siate da soli o con la famiglia, se vi trovate a Sori l’occasione è perfetta per una bella camminata. Dal bellissimo borgo di Levante in Liguria infatti partono diverse escursioni per tutti i gusti. Oggi ve ne consiglio una che ho avuto il piacere di fare in un bel sabato di sole: l’escursione alla Cappelletta degli Alpini di Monte Cornua.
Si tratta di un’escursione panoramica di media difficoltà lunga circa 13 chilometri e della durata complessiva di 5 ore. Il dislivello in salita e in discesa è di poco più di 600 metri. I punti di interesse che l’escursione va a toccare sono molti: dalla Cappelletta degli Alpini al Monte Cornua, dalla statua del Redentore di Sant’Uberto alla Chiesa di Sant’Apollinare. Per praticità, potete consultare a questo link il percorso dell’escursione alla Cappelletta degli Alpini.
Quella che ho percorso io è in realtà una variante ad anello, che partendo da Sori passa per Capreno e sulla via del ritorno passa per la statua del Redentore di Sant’Uberto. Per arrivare da Sori alla Cappelletta degli Alpini però è anche possibile fare il percorso al contrario passando all’andata dal Redentore di Sant’Uberto. Tuttavia la parte iniziale di sentiero in questo caso sarebbe molto ripida e caratterizzata da diversi gradini e creuze (che nella variante qui proposta si percorrono invece al ritorno, rendendo più soft il percorso dell’andata). Facciamo così: salite nel mio zaino, vi faccio fare un tour virtuale dell’escursione. In questo modo, saprete come rifarla anche voi. Pronti? Si parte!
Escursione alla Cappelletta degli Alpini: il percorso da Sori
Come dicevo, il percorso verso la Cappelletta degli Alpini parte da Sori. Precisamente da Via Benedetto Cairoli, dove si prende a destra via San Bartolomeo, una piccola creuza in salita contraddistinta dal segnavia di una X rossa e che riporta le indicazioni Sori – Case Cornua – Pannesi – S. Oberto.

Il sentiero in salita ben presto si addentra in un boschetto e si congiunge con la strada per San Bartolomeo e Sant’Apollinare. Continuate sulla destra attraversando un primo tornante e poi proseguite fino al bivio per Rupanego. Seguite quindi la strada asfaltata sulla sinistra verso Rupanego. Alla fine di via Rupanego, prendete sulla destra una piccola creuza in salita che passa di fianco a una madonnina (tenete sempre a mente la X rossa) e poi girate subito a sinistra seguendo il bivio per Capreno.

Il sentiero passa attraverso alcune case e arriva Capreno, dove dopo essere passati di fianco alla Chiesa di San Pietro Apostolo dovrete proseguire per qualche metro e poi prendere sulla destra Via Lajola Superiore. Questa stradina asfaltata vi porterà su un sentiero dal quale parte una salita piuttosto ripida lunga circa 3 chilometri verso la Cappelletta degli Alpini. Troverete lungo il sentiero un cartello e dovrete seguire le indicazioni per Case Cornua. Dal cartello in poi alla X rossa del sentiero si aggiungono due barre verticali rosse e alla Cappelletta degli Alpini mancano meno di 20 minuti.

Il sentiero si aprirà nell’ultimo tratto con un bellissimo panorama su Sori verso sinistra e si congiungerà infine alla Strada Provinciale del Monte Fasce (SP67).

Proseguite sulla Strada Provinciale e dopo pochi metri noterete sulla sinistra la tanto attesa Cappelletta degli Alpini.

Dopo aver fatto pausa pranzo e aver preso un po’ di sole, riprendete il sentiero che avete percorso per sbucare sulla Strada Provinciale, ma dopo pochi metri prendete una piccola deviazione verso sinistra in salita per raggiungere la panoramica cima del Monte Cornua (689 metri s.l.m.).

Dalla vetta del Monte Cornua, scendete lungo la pendice rivolta verso Sori e poi al bivio svoltate a destra, per ricongiungervi con il sentiero che avete fatto all’andata. Quando incontrerete nuovamente il cartello con l’indicazione per Case Cornua però prendete il sentiero verso sinistra per Sori (percorso panoramico). Il sentiero segnalato dalla Fie (Federazione Italiana Escursionismo) con due linee verticali rosse prosegue in cresta per circa 4 chilometri e vi porta alle spalle della statua del Redentore di Sant’Uberto e della sua cappelletta. Questa si trova sullo spartiacque tra il vallone di Sori e il valloncello di Mulinetti, in bella posizione panoramica sul mare e sul Monte di Portofino. Davanti alla cappelletta, la statua del Redentore posta su un altissimo piedistallo è stata eretta nel 1966 a sostituire una precedente statua distrutta da un fulmine.

Una volta lasciatavi alle spalle la statua, proseguite in discesa seguendo il segnavia Fie: il sentiero ora si addentra nel bosco e in poco più di un chilometro di discesa porta alla caratteristica Chiesa di Sant’Apollinare. La chiesa ha origini molto antiche: viene nominata già in documenti risalenti al 1195. Fu ampliata nel corso del secolo successivo, secondo la tradizione per voto di Apollinare Cavassa.

L’escursione è quasi finita, vi manca solo un piccolo sforzo: a fianco della chiesa noterete una stradina in discesa segnalata con le due linee verticali rosse. Questa vi porterà attraverso creuze e tanti gradini nuovamente sull’Aurelia, dalla quale potrete scendere nuovamente nel paese di Sori.

Qui vi attenderanno tanti bar, gelaterie e una spiaggia dove poter eventualmente fare un bagno in spiaggia durante l’estate.