La Liguria è una regione fatta di bellezze nascoste, gioielli dal valore inestimabile, non semplici da raggiungere e riservati ai più avventurosi. Chi ha voglia di camminare, di spingersi oltre e di scoprire queste bellezze paesaggistiche, non rimarrà mai deluso. E l’escursione alla Grotta dei Falsari in Liguria è senza dubbio l’occasione giusta per ammirare uno di questi gioielli. Situata poco a monte della Via Aurelia, nel monte di Capo Noli in provincia di Savona, la Grotta dei Falsari è un anfratto di roccia affacciato sul mare formatosi milioni di anni fa quando la zona si trovava ancora sotto il livello del mare. L’erosione marina ha creato questa cavità, rimasta intatta fino a oggi, dalla quale si può ammirare un panorama inedito e spettacolare sul Mar Ligure.
Il nome Grotta dei Falsari (o dei Briganti) deriva dal fatto che si pensava che contrabbandieri e ladri qui nascondessero il proprio bottino. Di sicuro avrete visto la grotta fotografata milioni di volte su Instagram, ma siete mai andati a visitarla? Io sì e sono sicuro che, una volta letto questo articolo, avrete voglia di andarci anche voi. Pronti a partire per l’escursione alla Grotta dei Falsari?
L’itinerario che ho scelto di fare per raggiungere la grotta parte da Varigotti: passa attraverso il Sentiero Balcone sul Mare, poi la Passeggiata Dantesca e infine il Sentiero del Pellegrino. I tempi di percorrenza si aggirano attorno alle 3 ore e mezza, per un itinerario di circa 12 chilometri e un dislivello in salita e discesa di 576 metri. Vediamo più nel dettaglio l’itinerario!
Escursione alla Grotta dei Falsari: il sentiero ad anello
Il sentiero parte da Via degli Orti a Varigotti. Proprio qui potete lasciare la macchina, nei parcheggi a pagamento oppure in quelli liberi che si trovano nelle vicinanze. Lungo Via degli Orti, appena dopo un incrocio noterete sulla destra una mulattiera in salita da imboccare, contrassegnata da due croci rosse. State per intraprendere il Sentiero Balcone sul Mare.

Il sentiero, dal litorale di Varigotti, sale verso l’altopiano delle Manie: la prima parte percorre un antico acciottolato costruito a partire dal 1125 che risale il versante terrazzato, dimora di ulivi secolari, mentre la seconda attraversa un tratto di macchia mediterranea con un panorama spettacolare su Punta Crena, Varigotti e la sua costa. Continuate a seguire le due croci rosse e dopo circa 2 chilometri e mezzo arriverete a Cian De Strine. Qui prendete a destra la Strada del Semaforo di Capo Noli, contrassegnata da un cerchio rosso attraversato da una barra orizzontale.
Seguite lo sterrato, pianeggiante e piacevole fino alla zona Monte di Capo Noli e, dopo una ripida deviazione in discesa sulla destra (tenete d’occhio il cerchio rosso con la barra), seguite sempre sulla destra le indicazioni per Noli e Santa Margherita, quindi per Grotta dei Falsari.

L’itinerario si congiungerà con il Sentiero del Pellegrino e la Passeggiata Dantesca. Quest’ultimo è uno sterrato in dolce discesa dal quale, sulla sinistra, potrete ammirare un panorama mozzafiato sul litorale di Noli.


Nel 1306 Dante Alighieri, in viaggio verso la Francia, vide dal sentiero che correva sulle alture di Noli quella che era, in quel tempo, una florida repubblica marinara. Di questa città il poeta se ne ricorda nel canto IV del Purgatorio. Ed è proprio facendo riferimento al passaggio di Dante attraverso il territorio della Repubblica marinara di Noli che venne realizzato il tracciato della Passeggiata Dantesca.
Dopo poco più di un chilometro dall’inizio della passeggiata dedicata al sommo poeta noterete una deviazione in discesa sulla destra, corredata da corde per scendere in sicurezza. È l’ultima breve e ripida deviazione per arrivare alla meta più ambita dell’anello: la Grotta dei Falsari.

In base alla giornata, potrete trovare più coda qui per entrare nell’antro della grotta che sulle autostrade liguri (ed è tutto dire!), ma vi assicuro che vale la pena attendere qualche minuto in più. Dopo un breve passaggio attraverso le rocce vi troverete su un vero e proprio balcone con vista sul Mar Ligure. Qui le foto sono d’obbligo, pronte per essere postate sui social.
Una volta visitata la grotta dei Falsari, dovrete percorrere a ritroso il sentiero fino a Monte Capo Noli e al suo semaforo, dove troverete anche alcuni resti di una postazione militare.

Da qui in poi cambia nuovamente il segnavia e le indicazioni da seguire: tenete d’occhio il segnavia di una croce rossa (non più due) e le indicazioni per la Torre delle Streghe, lungo quello che è conosciuto come il Sentiero del Pellegrino, che solo adesso entra nel vivo.

Il Sentiero del Pellegrino
Il Sentiero del Pellegrino chiuderà questo vostro anello. E lo farà nel modo più spettacolare possibile. Dapprima passando dalla Torre delle Streghe e dal suo punto panoramico sul Mar Ligure. Immagino la vostra curiosità: perchè si chiama così? In realtà il motivo è molto più semplice di quanto si possa pensare. Fu eretta nel 1582 come torretta di guardia per arginare gli sconfinamenti di Varigotti nei territori di Noli, fedele a Genova. Varigotti protestò con gli spagnoli, chiedendone la demolizione che tuttavia non fu mai eseguita. In seguito, la torre prese il nome di Torre delle Streghe come scherno nei confronti delle donne di Varigotti.
Dopo la prima deviazione per la torre, tornate sul sentiero e continuate a seguire il segnavia della croce rossa. Il sentiero continua proponendo altre due deviazioni sulla sinistra lungo la via, per due punti panoramici dai quali potete ammirare la suggestiva Baia dei Saraceni. Ultima deviazione del Sentiero del Pellegrino, sempre sulla sinistra, è quella alla Chiesa di San Lorenzo. La chiesa attuale è tutto ciò che rimane di un’importante insediamento monastico di origini antiche da parte dei monaci benedettini di San Colombano. Oltre la ringhiera appena fuori dalla chiesa la Baia dei Saraceni è più vicina e più bella che mai, sorvegliata dalla torre di Punta Crena.

Tornati sul Sentiero del Pellegrino, proseguite per pochi metri e chiuderete così l’anello giungendo a Strada Vecchia. Prima di tornare a casa dopo l’escursione alla Grotta dei Falsari vi consiglio un’ultima piccola deviazione (se non siete troppo stanchi): da Strada Vecchia potete prendere un breve sentiero che, dopo pochi metri, vi porterà sul promontorio di Punta Crena. Qui potete anche salire in cima alla sua torre e godere dell’ultimo spettacolare panorama: quello della spiaggia di Varigotti.

Che dite? Vale la pena alzarsi presto la mattina per fare questa escursione, vero? Se volete percorrere anche voi questo itinerario, ecco la traccia GPS dell’escursione. Buon cammino amici e amiche erranti. E alla prossima avventura!
(Foto in copertina di Andrea Donato)
Ciao Fabio,ho visto questi itinerari sono da percorrere sia a piedi che in bici.
Sarò ha Finale dal 03-07 al 10-07-22 con le figlie sperando di poterlo fare(se ci fossero altri adolescenti di compagnia serebbe più facile portarle)comunque vedremo a luglio come,e cosa fare.
Ciao Michele,
sono contento che tu riesca a trovare il tempo per poter percorrere questi itinerari. Occhio solo al caldo, a luglio il sole è piuttosto “arrogante” in Liguria. Consiglio quindi di svegliarsi presto per poter godere delle ore più fresche della giornata. Sappimi dire poi com’è andata!
A presto!
ho letto tutta la spiegazione del percorso grotta e semaforo…mi sono un po’ commossa erano le mie camminate da Noli quando ero bambina…senza segnaletiche ne antenne!! mangiando corbezzoli more ecc.. Bravo ciao Lidia 70 anni😏
Ciao Lidia,
allo stesso modo anche tu hai commosso me. Sono davvero felice quando una persona appassionata di escursionismo si ritrova nei miei articoli e ripercorre i sentieri facendo due passi tra i ricordi. Leggere il tuo commento è una grande iniezione di entusiasmo e fiducia per me, ti ringrazio davvero tanto. Continua a seguirmi sul blog, sono sicuro che potrai ritrovarsi in tante altre camminate!
ciao Michele
abbiamo percorso la traversata da Varigotti a Noli, io e altri 3 amici settantenni, a maggio.
Escursione molto bella e panoramica da consigliare come tu hai detto nelle ore fresche.
Noi siamo partiti da via strada vecchia a Varigotti le indicazioni lasciano a desiderare, l cartello alla partenza è nascosto dalla vegetazione e le indicazioni per Noli lasciano a desiderare.
Comunque molto bello il percorso, portare acqua perché sul percorso non ci sono fontane.