Quella mattina, la mia sveglia ha iniziato a suonare alle 6 e mezza. Non un orario simpatico, dal momento che era domenica. Ma era anche agosto e si sa: chi vuole camminare d’estate deve alzarsi presto. E così ho fatto. Dopo un caffè bello forte e una colazione da escursionista, ho indossato il mio abbigliamento da trekking e sono uscito di casa. Non casa mia però: mi trovavo a Sori e, dovendo accompagnare la mia ragazza al lavoro a Rapallo, lungo la strada del ritorno ho approfittato della situazione fermandomi lungo la Ruta di Camogli. Da qui infatti parte l’escursione al Santuario di Caravaggio di Rapallo. La conoscete?
È una camminata facile facile, perfetta per le domeniche e per le famiglie. Direi un classico per gli appassionati di trekking della Liguria… ma anche per turisti. Il sentiero per il Santuario di N.S. di Caravaggio parte dalla Chiesa Millenaria sulla Ruta di Camogli (282 metri s.l.m.), un suggestivo edificio romanico del XIII secolo dedicato a San Michele Arcangelo. Il Santuario di Caravaggio si trova a 615 metri di altitudine: un gioco da ragazzi raggiungerlo, in circa 2 ore e mezza di cammino. Capite da soli che non sono qui a consigliarvi l’escursione per l’impresa eroica che è in grado di offrire: la consiglio soprattutto perchè, in una giornata senza nuvole, il panorama dal Santuario è notevole. Per dire: questo è il panorama che si schiude davanti a voi salendo al Santuario…

E questo solo a metà strada: immaginate una volta arrivati in cima! Ah giusto: come arrivare al Santuario di Caravaggio? Ora ve lo spiego.
Escursione al Santuario di Caravaggio: come arrivare? Il sentiero
Il sentiero per il santuario di Caravaggio di Rapallo è un tratto della Via del Mare, una via di comunicazione che un tempo veniva percorsa a dorso di mulo da mercanti, contadini e migranti e che, in 155 chilometri, collega la Pianura padana al mare della Riviera Ligure. La via verso il Santuario parte di di fronte al giardino della Chiesa Millenaria sulla Ruta di Camogli: qui troverete il segnavia che dovrete seguire lungo tutto il cammino, due cerchi rossi.


Imboccate il sentiero di via Caravaggio e iniziate a salire: presto verrete avvolti dai colori della macchia mediterranea, tra pini e lecci. Dopo un po’ di salita gli alberi si diradano e il sentiero attraversa un prato in cui i fiori, d’estate, esprimono tutto il loro colore. Seguite sempre il segnavia: poco più avanti, si spalanca a sinistra il panorama sul Golfo Paradiso: ecco Recco e le sue frazioni, l’entroterra con Avegno e Uscio. Più in lontananza Genova e le antenne del Monte Fasce.
Dopo aver scattato qualche foto di rito, proseguite tenendo d’occhio i due cerchi rossi per raggiungere il bivio dei Piani di Cren: qui prendete il sentiero sulla sinistra continuando a seguire i due cerchi rossi vuoti.

Il sentiero si fa più stretto e costeggia le pendici occidentali del Monte Ampola. Presto la vegetazione si dirada lasciando spazio a un altro panorama da non perdere: a destra il Golfo del Tigullio fino a Punta Manara, a destra di nuovo Recco. Da dove siete adesso, potrete sentire le campane in lontananza: alzando lo sguardo vedrete una chiesetta bianca fare capolino dal Monte Orsena di fronte a voi: è il Santuario di Caravaggio, siete quasi arrivati! Da adesso in poi, la scalinata che conduce al Santuario sarà la parte più dura dell’escursione. Alla fine però arriverete in cima: qui vi attende il panorama finale, in grado di ripagare ogni fatica.
Il Santuario di Caravaggio: la storia
La facciata bianca del piccolo Santuario della Madonna di Caravaggio sorge sul Monte Orsena a 615 metri, nella frazione di Santa Maria del Campo nel comune di Rapallo. Il luogo dell’attuale Santuario era un tempo meta della processione degli abitanti di Santa Maria del Campo, che si teneva ogni anno. Alla metà del Seicento venne quindi costruita la prima cappella dedicata alla Vergine Maria, nella quale fu posto un quadretto della Madonna donato dagli abitanti.
Nel 1727 la cappella venne ingrandita. Tuttavia il Santuario venne chiuso dalla Curia nel 1742, forse per il prevalere di un altro importante Santuario, quello di Montallegro. L’edificio cadde così in abbandono, fino alla demolizione avvenuta nel 1790 per ordine del doge della Repubblica di Genova.
Nel 1838 la parrocchia di Santa Maria del Campo, non più soggetta alla chiesa madre rapallese, riedificò un nuovo santuario: il nuovo edificio riuscì a sopravvivere ai bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale, ma subì più volte pesanti danni vandalici, fino ad essere recentemente ricostruito.
Una curiosità accanto al Santuario
Una volta terminata l’escursione al Santuario di Caravaggio, non fermatevi solo al piazzale antistante il Santuario. Costeggiate la struttura fino ad arrivare sul retro: qui noterete una curiosità. Sul lato est del Santuario noterete una parete di roccia dove sono applicate alcune targhette con i nomi dei vaccini contro il Covid e altri termini a essi collegati. Ebbene, quella è la Falesia Pandemica. Nasce in tempo di Covid dall’idea di tre appassionati di arrampicata di Cravasco Climbing (con la collaborazione di Arrampicate.it) e dalla necessità di avere a Rapallo un posto dove far muovere i primi passi ai neofiti di questa meravigliosa attività sportiva. Questi i nomi delle vie:
- Pfizer
- Johnson & Johnson
- Astrazeneca
- Sputnik
- Moderna
- Curevac
- Gamaleya
- Sinovac
- Novavax
Un bel lavoro di squadra da parte di Marco, Massimo e Nicolò, i tre ragazzi di Cravasco Climbing, che ricorderà per sempre il brutto momento del lockdown ma anche l’orgoglio di aver creato un piccolo “parco giochi” per futuri alpinisti Tigullini.
Grazie delle preziose informazioni, domani faccio un salto li’, vorrei arrivare al manico del lume.
Il suo sito e’ molto ben fatto e penso che lo utilizzerò anche per altre escursioni, bellissime anche le foto.
Grazie mille per il commento Gian Franco! Raccontami com’è stata la tua escursione e continua a seguirmi per scoprire la Liguria a passo di trekking
Grazie x il consiglio…lo farò sicuramente
Grazie a te per aver commentato cara Silvia! Dopo aver fatto l’escursione al Santuario di Caravaggio torna qui se vuoi e raccontami come è stato, sarò curioso di ascoltarti!
Nel frattempo, continua a seguirmi! 😉