Per una pessima notizia all’inizio del 2022 (ovvero la Peste Suina in Liguria e il divieto di trekking per 6 mesi), eccone una buonissima: il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri ha conseguito la Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS), il prestigioso riconoscimento internazionale che certifica una virtuosa gestione del territorio in ambito turistico e consente l’ingresso nella Rete di destinazioni sostenibili a livello internazionale. L’ottenimento della certificazione, prima volta per un Parco regionale in Liguria, è stato decretato il 17 dicembre 2021 nel corso della riunione del Consiglio di Europarc Federation.
Un risultato importante per il Parco delle Alpi Liguri, che ha attivamente coinvolto amministratori locali, ristoratori, albergatori, aziende, guide e associazioni del territorio in un percorso avviato nel 2019 in collaborazione con i professionisti di Agenda21 Consulting S.r.l., che ha portato alla formulazione di una strategia condivisa intitolata Un’alta terra di frontiera vista mare, divisa in tre assi strategici (Alte valli e crinali, Culture e identità di frontiera, Natura e paesaggi in movimento), con 38 soggetti coinvolti fra Enti pubblici, associazioni e operatori privati e 58 azioni in tema di turismo sostenibile, da concretizzare fra il 2021 e il 2025.
La cerimonia ufficiale di attribuzione del riconoscimento si terrà il 3 maggio 2022 in Austria a Neusiedler See, presso il Parco Nazionale Seewinkel. Per l’occasione verranno celebrati anche i 21 anni della Carta elaborata nel 1991 da Europarc Federation, l’organizzazione europea che riunisce più di 400 aree protette per promuovere la conservazione della biodiversità attraverso una gestione integrata del paesaggio, coordinando la rete delle aree certificate con il supporto delle sezioni nazionali della Federazione (per l’Italia, Federparchi).
Europarc Federation verifica e certifica che le aree protette che ambiscono alla CETS abbiano effettivamente implementato processi partecipativi inclusivi e trasparenti e che abbiano condiviso un piano d’azione di turismo sostenibile con i diversi attori oltre al parco interessato. Dopo l’ottenimento della Fase 1 da parte delle aree protette, la Carta si sviluppa con la Fase 2, indirizzata agli stakeholders del territorio, e la Fase 3 per i tour operator. Con la CETS i parchi diventano, quindi, laboratori di buone pratiche legate alla sostenibilità, luoghi nei quali sperimentare progetti innovativi che possono costituire un modello anche al di fuori del perimetro del territorio tutelato.
Immagine di copertina: Parco delle Alpi Liguri/Facebook