Se avete già fatto l’escursione sul Monte Gifarco in Liguria, la domanda vi sarà sorta almeno una volta: qual è la leggenda della spada nella roccia di Monte Gifarco? Quella spada conficcata sulla sommità del monte di chi era? Chi l’ha messa lì? Se le risposte ad alcune di queste domande potete trovarle solo salendo sul monte in Val Trebbia, altri quesiti necessitano di approfondimenti, andando a “scartabellare” un po’ fra le pagine della storia.
Intanto, una volta arrivati in cima a Monte Gifarco, un primo indizio è dato sicuramente dalla targhetta incastonata ai piedi della spada. Queste le parole impresse: “Attraverso questa croce che il santo cavaliere Galgano fece di sua spada possano l’amore e la pace del Cristo diffondersi sulla Terra“. Ecco svelato il primo mistero, quella sarebbe la spada di San Galgano. Conosciuto anche come Galgano Guidotti, un cavaliere medievale e santo italiano vissuto in Toscana nel XII secolo, che scelse una vita da eremita. Nato nel 1148 a Chiusdino, visse una gioventù all’insegna del disordine e alla lussuria, salvo in seguito convertirsi alla vita religiosa e ritirarsi in un eremitaggio. Il luogo del suo eremitaggio è conosciuto oggi come la Rotonda di Montesiepi a Chiusdino (Siena).
Ma perchè la spada è lì? Ebbene, la leggenda narra che sia stata piantata lì da San Galgano che, di ritorno dalle crociate, volendo simboleggiare la fine dei combattimenti e il trionfo della cristianità, trasformò la spada in una croce affondandola magicamente nella roccia fino all’elsa.
La spada nella roccia di San Galgano: non solo sul Monte Gifarco
Non dite altro, so a cosa state pensando: ma la spada di San Galgano non si trova conficcata anche da qualche altra parte d’Italia? Bingo! Vi dice niente l’Abbazia di San Galgano? È un’abbazia cistercense sita a una trentina di chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino. Ora completamente in rovina e priva di tetto, è meta di turisti da tutto il mondo. Il tetto crollò nel 1786 quando un fulmine colpì il campanile dell’abbazia. Tre anni dopo fu sconsacrata e da lì in poi fu usata come stalla, fino a quando nel 1926 lo Stato italiano ne riconobbe il valore culturale, tutelandola.
Il sito è composto dalla stessa abbazia e dall’eremo, detto Rotonda di Montesiepi (molto più antica dell’abbazia). Ed è proprio qui dentro che è conservata la spada che, secondo la tradizione, Galgano Guidotti avrebbe infisso nella roccia in segno di rinuncia alla vita mondana, facendone così una croce e compiendo un vero e proprio miracolo.
Da qui la domanda sorge spontanea: ma la spada che si trova sul Monte Gifarco in Liguria è vera o è una copia? È davvero molto difficile rispondere, anche se tutto fa pensare a una leggenda nata da un alto valore simbolico, che i nonni narrano ai nipoti da generazioni. Di sicuro però la spada nella roccia di Monte Gifarco è ancora oggi una vera e propria attrattiva in Liguria, in grado di alimentare la fantasia e la curiosità di grandi e piccini.