Non bastava il Covid. Ora, in Basso Piemonte e Liguria, è arrivata anche la peste suina africana. E ha imposto uno stop pesante a un’attività che, nei mesi del Coronavirus, finora è stata di grande aiuto per uscire all’aria aperta evitando assembramenti: il trekking. Ma andiamo con ordine.
Dopo i casi di peste suina africana in Basso Piemonte e Liguria (e con il ritrovamento a Ovada della carcassa di un cinghiale infetto, seguito da ritrovamenti a Fraconalto e Isola del Cantone), il Ministero della Salute e il Ministero delle Politiche Agricole hanno emesso nella serata del 13 gennaio un’ordinanza congiunta che, oltre alla caccia, vieta in 114 comuni (36 in Liguria e 78 in Piemonte) anche la pesca, la raccolta di funghi e tartufi, le escursioni, il trekking e il mountain biking. Il tutto per 6 mesi a partire da gennaio, quindi fino a giugno 2022. Sono escluse le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali.
Come specificato nell’ordinanza, la Peste suina africana è un malattia virale infettiva trasmissibile che colpisce i suini domestici detenuti e i cinghiali selvatici e ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) 2016/429 “normativa in materia di sanità animale” è categorizzata come una malattia di categoria A che non si manifesta normalmente nell’Unione e che non appena individuata richiede l’adozione immediata di misure di eradicazione. La peste suina africana dunque non è trasmissibile all’essere umano, ma secondo l’ordinanza può avere gravi ripercussioni sulla salute della popolazione animale interessata e sulla redditività del settore zootecnico suinicolo, incidendo in modo significativo sulla produttività del settore agricolo a causa di perdite sia dirette che indirette con possibili gravi ripercussioni economiche in relazione al blocco delle movimentazioni delle partite di suini vivi e dei relativi prodotti derivati all’interno dell’Unione e nell’export.
Perchè allora vietare anche il trekking o il mountain biking? Perché, sempre secondo l’ordinanza, la malattia è trasmissibile attraverso le movimentazioni di animali, persone, veicoli (sì, anche le biciclette) e materiali contaminati (tra cui rifiuti di cucina, scarpe o vestiti e attrezzi zootecnici). Ecco di seguito tutti e 36 i comuni della Liguria interessati dall’ordinanza sulla peste suina, dove non è possibile praticare trekking:
- Bogliasco
- Arenzano
- Ceranesi
- Ronco Scrivia
- Mele
- Isola del Cantone
- Lumarzo
- Genova
- Masone
- Serra Riccò
- Albisola Superiore
- Campo Ligure
- Mignanego
- Busalla
- Bargagli
- Celle Ligure
- Savignone
- Stella
- Torriglia
- Rossiglione
- Sant’Olcese
- Valbrevenna
- Sori
- Pontinvrea
- Varazze
- Tiglieto
- Campomorone
- Cogoleto
- Urbe
- Sassello
- Pieve Ligure
- Davagna
- Casella
- Montoggio
- Crocefieschi
- Vobbia
Ma anche il Piemonte è stato duramente colpito dall’ordinanza. Di seguito i 78 comuni del Piemonte interessati dall’ordinanza del Ministero della Salute e dal Ministero delle Politiche Agricole:
- Castelnuovo Bormida
- Cabella Ligure
- Carrega Ligure
- Francavilla Bisio
- Carpeneto
- Costa Vescovato
- Grognardo
- Orsara Bormida
- Pasturana
- Melazzo
- Mornese
- Ovada
- Predosa
- Lerma
- Franconalto
- Rivalta Bormida
- Fresonara
- Malvicino
- Ponzone
- San Cristoforo
- Sezzadio
- Rocca Grimalda
- Garbagna
- Tassarolo
- Mongiardino Ligure
- Morsasco
- Montaldo Bormida
- Prasco
- Montaldeo
- Belforte Monferrato
- Albera Ligure
- Bosio
- Cantalupo Ligure
- Castelletto d’Orba
- Cartosio
- Acqui Terme
- Arquata Scrivia
- Parodi Ligure
- Ricaldone
- Gavi
- Cremolino
- Brignano-Frascata
- Novi Ligure
- Molare
- Cassinelle
- Morbello
- Avolasca
- Carezzano
- Basaluzzo
- Dernice
- Trisobbio
- Strevi
- Sant’Agata Fossili
- Pareto
- Visone
- Voltaggio
- Tagliolo Monferrato
- Casaleggio Boiro
- Capriata d’Orba
- Castellania
- Carrosio
- Cassine
- Vignole Borbera
- Serravalle Scrivia
- Silvano d’Orba
- Villalvernia
- Roccaforte Ligure
- Rocchetta Ligure
- Sardigliano
- Stazzano
- Borghetto di Borbera
- Grondona
- Cassano Spinola
- Montacuto
- Gremiasco
- San Sebastiano Curone
- Fabbrica Curone