“Ma non erano meglio le scale mobili? Oppure una bella funivia, ancora più comoda!”. L’ho ripetuto circa una decina di volte mentre, dopo aver sceso più di 1100 gradini, li risalivo uno a uno. Ogni tanto mi fermavo per riposare e guardarmi attorno: il panorama mozzafiato sul mare della Liguria mi dava la forza per continuare a salire, lungo quella scalinata di Monesteroli che fino a pochi giorni fa avevo visto solo su Instagram. Già, pur essendo ligure non avevo mai percorso la scalinata più bella della Liguria. Poi però ho colto l’occasione e mi sono unito all’escursione organizzata dai ragazzi di My Trekking. La conoscete? È un’associazione nata dal desiderio di promuovere la cultura dell’escursionismo. Organizzano ogni anno circa 300 camminate con guide specializzate, in Liguria e non solo: se amate il trekking, vi consiglio di scaricare l’app e iscrivervi!
Insieme a loro, dicevo, mi sono imbarcato in questa avventura nel Parco Nazionale delle Cinque Terre. Ci sono più modi per raggiungere la scalinata di Monesteroli, alcuni più semplici altri più difficili. L’escursione che ho fatto io assieme a My Trekking è un percorso ad anello molto panoramico, che comprende anche la visita allo scalo di Schiara: uno dei più completi nella zona se volete davvero vivere questa esperienza a 360°. I tempi di percorrenza si aggirano attorno alle 3 ore e 45 minuti, per circa 8 km di percorso. Il dislivello? Impegnativo: tra gli 800 e 900 metri in salita e in discesa. Per farvi un’idea, ecco il percorso gps dell’escursione alla scalinata di Monesteroli. Qui invece potete vedere la mappa dell’escursione.
I chilometri non sono molti, ma sono i gradini a mettere alla prova: la discesa e la risalita delle due scalinate di Monesteroli e Schiara richiede infatti buon allenamento. Considerate che la scalinata di Monesteroli, da sola, conta 1100 gradini in salita, per un dislivello di 400 metri! Ma non lasciatevi intimorire, potete farcela (se ce l’ho fatta io!). Vi racconto l’escursione e vi spiego come arrivare a Monesteroli, così potrete rifare anche voi una delle camminate più suggestive della Liguria.
Come arrivare alla scalinata di Monesteroli
Il percorso parte da Campiglia. Poco prima del paese, trovate un parcheggio gratuito ai lati della strada. Lasciate lì la macchina e continuate a piedi fino a raggiungere la Chiesa di Campiglia. Vicino a essa, al bar En Goto Au Sò (lungo la Via della Chiesa) potete prendere un buon caffè prima di iniziare l’avventura. Usciti dal bar, continuate su Via della Chiesa e dopo qualche metro imboccate sulla sinistra il sentiero AV5T fra gli alberi verso Colle del Telegrafo. Percorrete il sentiero in salita per circa 2 km e mezzo fino al bivio in località Sant’Antonio (non il primo sulla sinistra nei pressi della chiesa ma il secondo sulla sinistra poco dopo). Prendendo il sentiero 534 scenderete di quota attraverso una scalinata e vi avvicinerete al mare.

Il sentiero a scale continua in discesa verso il mare per circa 2 chilometri, fino ad arrivare alla Chiesa degli Angeli Custodi. Terminate le scale poco dopo la chiesa, prendete a sinistra il sentiero 535 e preparatevi a fare una scorpacciata di panorami sul mare tra vigne e orti, un classico del Parco delle Cinque Terre.

Dopo poco più di un chilometro, prendete sulla destra il sentiero 536. Ora arriva il bello: si scende a Monesteroli lungo la ripida e famosissima Scalinata Grande! Pronti a percorrere più di 1000 gradini?

Le scale, tutte in pietra e dai gradini irregolari vi porteranno al borgo di Monesteroli, in località Tramonti, un borgo quasi disabitato dove una volta viveva un nucleo di contadini che produceva vino. Percorrendo il sentiero nella sua interezza potrete arrivare addirittura al mare, in una spiaggia costituita da massi in prossimità dello Scoglio Montonaio.

Ora però arriva l’ancora più bello: una volta scesi, dovrete risalire! E fidatevi, 1100 scalini in salita non sono una passeggiata: assicuratevi di avere tanta acqua con voi, mantenete un passo calmo ma costante e fate qualche sosta nelle zone in ombra. Un consiglio? Aiutatevi con i bastoncini da trekking, a me hanno aiutato molto. Gradino dopo gradino, arriverete di nuovo in cima alla scalinata.
Da Monesteroli alla scalinata di Schiara
Una volta risaliti, riprendete il sentiero 535 che avete lasciato per scendere a Monesteroli. Ora potete scegliere: o prendete poco dopo a sinistra il bivio verso la Fontana di Rozzano per ricaricare le borracce (e da lì poi prendete il sentiero 504 per Schiara) oppure proseguite fino a collegarvi comunque con il sentiero 504. Arrivati sul sentiero 504, proseguite fino a un’altra scalinata, ancora immersi in un panorama ligure da manuale.

“Ma come? Un’altra scalinata?? Ma sul serio?”. Sì cari amici erranti. Dopotutto abbiamo fatto 30, perchè non fare altri 1400 scalini (700 a scendere e 700 a salire)? Se può essere d’aiuto, questa seconda scalinata è meno pesante. Percorrendo i gradini fino in fondo arriverete allo scalo di Schiara, dove potete togliervi per un po’ gli scarponi e pucciare i piedi in acqua per un immediato refrigerio.

Ora indovinate un po’… bravi: dovrete risalire la scalinata. Stesso principio: passi lenti ma ben scanditi e costanti. Arrivati nuovamente in cima prendete il sentiero 504c che, passando fra gli alberi e con una salita piuttosto impegnativa, vi riporta sul sentiero 535 per rientrare a Campiglia.
Tornati al punto di partenza dell’escursione, il bar En Goto Au Sò diventerà ancora più attraente. In fondo, cosa c’è di meglio di una bella pinta di birra o un calice di bianco delle Cinque Terre dopo una camminata? Se potete, godetevi il meritato premio in compagnia, come ho fatto io assieme ai ragazzi e alle ragazze di My Trekking. Tra bicchieri, risate e gambe indolenzite, mi sono reso conto ancora una volta di quanto sia bello coltivare la passione dell’escursionismo e di quanto faccia bene condividerlo con altre persone.