Nello scrivere questo articolo mi rendo conto di una cosa: anche io, come tanti altri, predico bene (o almeno ci provo), ma non razzolo benissimo. Perchè quando sto per pubblicare un articolo sul Cappellino Errante cerco sempre di inserire la parola trekking nel titolo… anche se spesso la parola non sarebbe quella giusta. La scelta è più dettata da una questione di rintracciabilità del termine, lo ammetto. Ma altre parole identificano una camminata: avrete di sicuro sentito parlare di trekking e hiking: che differenza c’è? E il termine escursione?
La parola trekking, soprattutto durante questi mesi di Coronavirus è tornata di moda, quasi all’improvviso. La gente cerca su internet consigli sulle camminate da fare per uscire di casa, per rilassarsi evitando assembramenti e ritrovare il contatto con la natura, perso (diciamocelo) ormai da troppo tempo. Succede allora che tutte le camminate, sia esse di uno, due o tre giorni sono finite in un grande contenitore chiamato trekking. La parola di per sè ha un suo significato ben preciso ed è lecito usarla… ma siamo sicuri che sia la parola giusta per il tipo di camminata che vogliamo fare?
Con questo articoletto vorrei fare un po’ di chiarezza. Può essere utile per tutti: sia per chi, come me, scrive di camminate e outdoor, sia per chi le pratica, oppure anche solo per chi è curioso di sapere uso e significato delle parole. Per capire come usare le parole giuste quando si va a camminare dovremo scomodare un minimo l’enciclopedia Treccani e altri dizionari per risalire all’origine delle parole… Non è forse anche questo un viaggio meraviglioso alla scoperta di nuove curiosità? Entrate nel mio zaino, anche oggi, si va alla scoperta delle parole trekking e hiking: che differenza c’è?
Trekking: origine e significato della parola
Quando vi riferite al trekking, non state parlando di una camminata qualunque. Dovete sapere che con la parola trekking si indica un viaggio lento a piedi di più giorni, che prevede quindi anche il pernottamento (in tenda o rifugio). A metà tra un viaggio nella natura e l’escursionismo. La parola trekking deriva infatti dall’inglese trek che significa lungo viaggio (se ci riferiamo al nome) ma anche fare un lungo viaggio, migrare (se pensiamo al verbo). L’origine, però, non è inglese!
Per capire meglio, torniamo indietro di qualche anno: siamo in Sudafrica, tra il 1830 e il 1850. La parola trekking trova origine in epoca boera (dall’olandese trekken) e significa camminare seguendo le tracce lasciate dai carri (trek) trainati dai buoi. A quel tempo i contadini boeri, popolazione africana di origine olandese, furono infatti costretti a migrare per cercare nuovi insediamenti, a causa dell’occupazione delle loro terre per mano degli inglesi. Nacque quindi il Great Trek, la migrazione dei boeri verso est e nord-est per scappare al controllo dei britannici sulla Colonia del Capo.
La parola trekking, oggi ampiamente usata e abusata in Italia, in linguistica si chiama prestito. Si tratta di una parola presa, appunto, in prestito da un’altra lingua, spesso per indicare una semplice camminata nel verde. E non me la sento troppo di demonizzare la cosa. Perchè dai, vuoi mettere quanto fa più figo dire “oggi vado a far trekking” piuttosto che “oggi vado in sciu pe i bricchi” (su per i monti, in genovese)?
Hiking: origine e significato della parola
Se volete riferirvi ad una camminata giornaliera, allora dovete usare la parola hiking. Con questa parola si intende una camminata di diverse ore e più impegnativa di una semplice passeggiata in montagna. Ma da cosa deriva la parola hiking? Ebbene, deriva dall’inglese hike o to hike, che significa appunto fare un’escursione, una camminata.
Il termine deriverebbe dall’inglese dialettale hyke, ovvero camminare vigorosamente. Probabilmente una forma nordica di hitch, che aveva come significato quello di muoversi a scatti da un punto all’altro e che oggi trova una traduzione in muoversi a sbalzi. E infatti, se oggi pensiamo all’hiking, pensiamo ad una camminata che presta meno attenzione al paesaggio e più all’aspetto tecnico-sportivo della camminata stessa.
Cosa significa escursione? L’origine della parola
E allora l’escursione? Cosa significa? Da cosa deriva la parola? Tra le tre parole prese in esame è quella meno inglesizzata, meno international ma forse quella più calzante quando vogliamo parlare di una bella camminata giornaliera nella natura, lungo un percorso conosciuto o sconosciuto. È, per così dire, la prima parola italiana che ci viene in mente quando vogliamo tradurre la parola trekking. In realtà, i significati sono diversi. Per risalire all’origine della parola, dobbiamo aprire un dizionario di latino.
La parola escursione deriva infatti da excursio – onis, derivazione latina di excurrère, ovvero correre fuori. Letteralmente significa viaggio, gita, scorreria e fino al XVIII secolo è stato utilizzato con quest’ultima definizione, per indicare un’attività motoria basata sul camminare su lunghi itinerari nella natura.
Visto? Non sempre una parola può essere usata per tutto. Cercherò di ricordarlo anche io quando dovrò dare un titolo ai miei articoli, camminando dritto lungo il sentiero delle parole senza calpestarne il vero significato.
Mi e’ piaciuto l’approccio, molto preciso e profondo. Anche per me le parole sono meravigliose storie che servono a migliorare e sfuggire dalla superficialità. Grazie
Anch’io organizzo trekking dall’altra parte dell’Italia, in Salento. Noi siamo i Cavalieri del Salento Ass. Culturale e ASD. Piacere dell’incontro.
Grazie mille per il commento Giuseppe,
ho dato un’occhiata alla vostra associazione. Interessantissima! Continua a seguirmi per altri articoli