Chi mi segue su Instagram sa che, tra una foto e l’altra, posto sempre qualche scatto delle mie vacanze in Val Maira. Perchè, nel caso non l’aveste capito, la Val Maira è una delle mete di montagna che più mi è rimasta nel cuore. Si tratta di una valle alpina piemontese incastonata tra Cuneo (a est) e la Francia (a ovest), che prende il nome dal torrente che la percorre: il torrente Maira appunto. Essendo vicina alla Francia, la Val Maira appartiene alle valli occitane italiane. Qui si parla ancora la lingua occitana-provenzale, tradizioni e arte raccontano di un Medioevo rigoglioso in una valle rimasta oggi quasi incontaminata: perfetta per gli amanti di escursioni, cultura e relax.
Se mi chiedeste come la Val Maira mi ha conquistato potrei parlarvi per ore della sua varietà paesaggistica, delle escursioni mozzafiato che offre e della cultura che racchiude. Ma sarò più sintetico: venite voi stessi in Val Maira e lasciatevi conquistare come ho fatto io. Tra l’altro, questa valle è perfetta per un’estate post-Covid: rimasta negli anni all’ombra di mete montanare più gettonate, la valle è ancora poco turistica e quindi a basso rischio contagio. Consideratela anche per i vostri trekking in primavera.
Ma cosa fare e cosa vedere in Val Maira? Proverò a rispondervi con una piccola guida di questa straordinaria valle del cuneese. Le esperienze possibili sono per tutta la famiglia soprattutto nell’alta valle, dove si trovano diverse valli laterali: dal Vallone d’Elva al Vallone di Marmora, dalla Valle del Maurin all’Altopiano della Gardetta. Ovviamente sarebbe impossibile raccontarvi la Val Maira in ogni suo aspetto: per scoprire di più potete consultare il sito web della Val Maira. Ma andiamo con ordine, prima immagino che voi vogliate sapere come arrivare in Val Maira. Vi accontento subito.
Come raggiungere la Val Maira?
Ci sono più modi di arrivare a destinazione. Potete raggiungere la Val Maira in auto (il rischio è di trovare traffico, ma vi consiglio questa opzione per muovervi in libertà lungo la valle) oppure in treno+bus. In macchina, la Val Maira è raggiungibile da Torino attraverso Saluzzo, da Cuneo e da Borgo San Dalmazzo (per chi proviene dalla Francia e dalla Liguria – via colle di Tenda) per via ordinaria. Queste le autostrade da seguire per arrivare:
- Arrivando da Genova (A10, A6, A33 uscita Cuneo Est)
- Da Torino (A6, A33 uscita Cuneo Est) (A6, SP662)
- Arrivando da Milano (A7, A21, A33 uscita Cuneo Est) (A4, A55, A6, A33 uscita Cuneo Est) (A4, A26, A21, A33 uscita Cuneo Est)
- Da Bologna (A1, A21, A33 uscita Cuneo Est)
Volete raggiungere la valle del cuneese in treno+bus? In questo caso, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Cuneo. Una volta arrivati qui, dovete prendere il bus. La Val Maira è infatti collegata con Cuneo tramite autobus locali. Due i bus possibili: quello che da Cuneo porta a Roccabruna (con fermata intermedia a Dronero) e quello che da Cuneo porta ad Acceglio.
Passeggiate per tutta la famiglia
La Val Maira è sì una valle adatta ai trekker, ma pullula anche di passeggiate ed escursioni tranquille per tutta la famiglia. Perfette se avete dei bambini o amici con le chiappe troppo pesanti! C’è ad esempio il sentiero La Scurcio, una passeggiata di circa 2 ore e 30 minuti che parte da Borgata Frere. Si tratta di un’antica scorciatoia (da cui il nome occitano Scurcio) che collegava Acceglio e le borgate del Vallone di Unerzio. Lungo il tragitto, di circa 12 chilometri per 584 metri di dislivello, trovate pannelli descrittivi della flora e fauna locale e dei punti di ristoro.
Vi consiglio poi una passeggiata all’altopiano della Gardetta con pranzo al rifugio, da fare anche in mountain bike. La passeggiata dura circa 2 ore e 30 minuti, ma prima è necessario un tratto in macchina fino a Colle del Preit: qui potete lasciare l’auto nel parcheggio. Infilate gli scarponi e la vostra passeggiata può partire, seguendo lo sterrato in direzione Passo della Gardetta (2437 metri). Passato il rifugio arriverete al Passo della Gardetta, ma potete raggiungere il passo anche da Viviere attraverso Prato Ciorliero. Qui si trovano resti di casematte del 1940, periodo di conflitto bellico con la Francia, disseminati lungo la valle.


Suggestivo anche il Sentiero dei Cervi. La passeggiata, della durata di 2 ore, parte da Borgata Frere e continua lungo un’antica mulattiera che collega Acceglio al comune di Prazzo. Nelle zone di bosco potrete avvistare caprioli o cervi, soprattutto al mattino o prima del tramonto. C’è poi il Sentiero dei Ciclamini, un giro ad anello che parte da Macra e tocca in sequenza diverse borgate come Caricatori e Camoglieres. Il sentiero deve il suo nome ai ciclamini che, tra agosto e settembre, si possono ammirare lungo il percorso. Altre passeggiate in Val Maira per la famiglia le trovate sul sito web della Val Maira.
Escursioni per gli amanti dell’avventura
Amate le escursioni mozzafiato e l’avventura? Siete nel posto giusto! Non posso raccontarvi qui tutte le escursioni presenti in Val Maira (per quello c’è il sito web), ma posso citarvi alcune di quelle che ho fatto io e che vi consiglio. La prima è sicuramente l’escursione al Colle del Maurin (2637 metri), al confine con la Francia: sulla cima, dopo 640 metri di dislivello, troverete una cassetta delle lettere in legno (voluta dall’escursionista Nino Perino) dove poter lasciare un messaggio. Per raggiungere l’inizio della camminata: da Dronero risalite la valle Maira fino a Chiappera. Proseguire per qualche centinaio di metri, poi al ponte tenete la sinistra e raggiungete il secondo ponte dove, sempre a sinistra, si svolta per il Campo base e si parcheggia l’auto prima di seguire le indicazioni.

Più leggera l’escursione al Monte Estelletta (2316 metri), situato sulla sinistra orografica del vallone laterale di Unerzio. Dalla cima avrete un panorama mozzafiato su tutta l’alta Valle Maira. L’Estelletta può essere raggiunto sia da Ponte Maira che da Chialvetta. Per raggiungere l’inizio della camminata: da Acceglio, raggiunta la deviazione per Chialvetta mantenete la destra. Seguendo la strada asfaltata lasciate poi a sinistra le diramazioni per Chialvetta, Pratorotondo e Viviere, arrivando ad un tornante dove potrete parcheggiare l’auto.
Se amate l’avventura, non potete non fare l’anello di Rocca la Meja (2831 metri). La via più fattibile per percorrere l’anello (circa 7 ore di cammino) inizia poco prima del Preit (grangia Selvest, 1666 m) e passa lungo il versante meridionale di Rocca la Meja, passando da quattro colli: Margherina, d’Ancoccia, del Mulo e della Valletta.

Se al ritorno non siete ancora stanchi della camminata, sulla sinistra potete anche fare una deviazione verso il Lago Nero. Altre escursioni che vi consiglio di prendere in considerazione sono l’escursione al Colle Greguri, il tour della Rocca Provenzale e l’escursione al Bivacco Bonelli. Infine, se siete amanti delle pedalate, date un’occhiata alle escursioni in mountain bike in Val Maira.



Val Maira a tutta cultura: sentieri occitani, paesi e musei
Mica potete pensare di camminare tutti i giorni in Val Maira: tra un’escursione e l’altra è bene nutrire anche la mente con un po’ di cultura. E sotto questo aspetto, la Val Maira ha molto da offrire. Visitate un paesino dopo l’altro e attraverserete circa 4mila anni di storia, alla scoperta di un popolo che ha visto il passaggio di eserciti, guerre, scambi commerciali e ricchezze economiche. Per scoprire la cultura della Val Maira anche a piedi vi consiglio di seguire alcuni dei Percorsi Occitani che collegano i borghi della valle, come Chiappera, Ussolo e Chialvetta. Da 20 anni i percorsi occitani vengono curati, pubblicati e tenuti in vita dall’Associazione Percorsi Occitani.

Pittori e scultori medievali si sono spesso fermati in questo territorio per rendere omaggio alla natura. Sono infatti tante le cappelle, le chiese e gli altari che testimoniano l’importanza dello stile romanico. Un consiglio? Visitate la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Serre di Elva, sorta prima della metà del XIV secolo: al suo interno troverete il ciclo di affreschi di Hans Clemer, pittore fiammingo conosciuto come il Maestro d’Elva. Ad Elva si trova inoltre il Museo dei Caviè, all’interno della Casa della Meridiana.

Infine, fate un salto al borgo di Chialvetta, dove potete richiedere la visita al museo contadino La Misoun D’en Bot (La Casa di una Volta, in occitano). All’interno del museo è ricostruita la testimonianza della vita nelle case di un tempo, raccontata dagli oggetti raccolti da Rolando Comba nelle borgate abbandonate del vallone di Unerzio. Il museo si può visitare previo avviso telefonico al numero 0171 99017.
La Val Maira è buon cibo: i piatti tipici da provare
Dopo tutto queste escursioni per la Val Maira, avrete fame immagino. Anche in questo caso, siete nel posto giusto! Sono tanti i piatti tipici della Val Maira che potete assaggiare tra locande e ristoranti. Il commercio delle acciughe ha alimentato la tradizione della Bagna Cauda, la tipica salsa piemontese fatta con l’aggiunta di aglio e talvolta latte o panna. Le acciughe e il pesce salato vengono ancora oggi festeggiati a Macra e Dronero nella festa di San Marcelin e la Fiera degli acciugai.
La vera regina del menu di montagna in Val Maira è la patata. Molto pregiata è la patata di Prazzo, più piccola ma più gustosa con cui si preparano le Raviolos della cucina occitana. Altra ricetta tipica della cucina occitana sono gli gnocchi al Castelmagno. Senza dimenticare le minestre della Val Maira: tra le più diffuse c’è il Comaut, una crema di zucca, carote e cipolle, amalgamata dal sapore del latte, del burro e della salvia. E per dolce? Provate la Torta dei Tetti di Dronero: è una torta con un impasto a base di pere dall’origine probabilmente medioevale, la cui ricetta viene tramandata di generazione in generazione.