Ok lo ammetto: forse non sono la persona migliore per spiegarvi come superare vertigini e paura delle altezze in montagna. Anche io ho sempre sofferto di vertigini. E la cosa che più mi infastidisce è che non sempre è così. Dipende da molti fattori: non tanto dallo spazio tra me e la terraferma, ma dal contesto e dalla prospettiva. Un esempio: quando in casa salgo su una scala per togliere la polvere sull’armadio… mi blocco al terzo gradino. Mi guardo attorno, il cuore inizia a battere più forte e i brividi iniziano a percorrermi la schiena. Fino a che, senza poter proseguire nella salita, decido di scendere. Lo stesso avveniva in montagna, quando fissavo il vuoto da una sporgenza una volta arrivato in vetta.
Dovrei essere l’ultimo a parlarvi di come superare questa paura. Eppure vi dico una cosa: anche se guardare nel vuoto mentre faccio trekking mi crea ancora qualche piccolo problema, andare in montagna mi ha aiutato e continua ad aiutarmi tuttora. Salire in alto, fino a sfiorare i 3mila metri, guardare giù e abituarmi a quelle altezze poco alla volta mi fa pensare che ogni limite si crea e si supera dentro la nostra testa. Non importa dove, non importa quando. Serve capire cosa vi fa soffrire e come risolvere questo problema dentro la vostra mente. Ora ditemi: preferite seguire i consigli di chi non ha problemi con le altezze o di chi soffre come voi di vertigini e sta migliorando di volta in volta?
La seconda, vero? Intendiamoci, non pretendo di darvi chissà quali consigli da esperto, diciamo che saranno più consigli motivazionali. Eppure a me aiutano molto e spero aiutino anche voi. Se anche voi soffrite di vertigini o avete paura delle altezze in montagna, continuate a leggere e forse scoprirete come superarle.
Step 1: riconoscere il proprio problema
Capire il nostro problema, dargli un nome ben preciso, è il primo step per gestirlo. Tante persona giustificano il loro problema con un semplice “soffro di vertigini“. Il più delle volte non è così. In realtà, le vere vertigini sono altre: si manifestano quando vediamo il mondo girare attorno a noi e perdiamo l’equilibrio, avvertiamo nausea e mal di testa. Sono le cosiddette “vertigini d’altezza”, ovvero un disturbo oculare-visivo che ci rende incapaci di fissare l’immagine di cose e oggetti da grandi altezze.
Diversa è l’acrofobia ed è molto spesso il problema più frequente. L’acrofobia (o kenofobia) è il timore del vuoto, degli spazi vuoti e dell’altezza. Si manifesta non solo in montagna, ma anche su edifici alti. A differenza delle vertigini, chi soffre di acrofobia manifesta una crisi d’ansia tipica: angoscia, disagio o forte paura rendono intollerabile o impossibile l’accesso a luoghi elevati. Il timore più grande di chi soffre di acrofobia è quello di scivolare giù o addirittura di avere l’impulso di buttarsi.
Capite anche voi che c’è una bella differenza tra i due disturbi: comprendere questo serve anche ad allontanare la certezza di avere a che fare con un disturbo impossibile da risolvere. Un conto è sapere di soffrire di vertigini, un altro è capire di avere semplicemente paura. La paura, con impegno e costanza, può essere accettata e gestita.
Step 2: accettare il problema, non respingerlo
Tutti noi, quando abbiamo un problema, facciamo il possibile per respingerlo. È naturale, vogliamo stare bene e vogliamo che questo non condizioni la nostra vita. Dipende ovviamente da disturbo a disturbo, ma vi dirò una cosa: la paura dell’altezza è normale nell’essere umano. Anzi, sotto alcuni aspetti è perfino positiva. È un meccanismo di difesa dell’organismo di fronte a situazioni pericolose, lo abbiamo da quando siamo nati, fa parte di noi. E i sintomi che si avvertono sono “utili” a proteggerci dai pericoli esterni, evitano di farci cadere nel vuoto. L’acrofobia prevede appunto l’ingigantirsi di questi sintomi. Ma non cercate di respingere il vostro problema: prendetene consapevolezza, stateci dentro, sentitelo vostro. Guardatela in questo modo: è un’opportunità, quella di lavorare su voi stessi e migliorarvi.
Step 3: abituarsi alla paura, non evitarla
“Se io lascio in pace lei, lei lascerà in pace me”. Probabilmente lo avrete pensato almeno una volta, vero? Beh, non è così che funziona. O almeno, può funzionare per poco. Ci sarà sempre una situazione in cui dovremo affrontare le altezze. Situazioni talvolta inevitabili. E quando la paura arriverà, questa ci colpirà con ancora più forza. Perchè non ci saremo mai abituati davvero a sentire la paura, a gestirla. Quindi scusatemi, ma non potete fare altrimenti: il modo migliore per liberarsi della paura dell’altezza e superare le vertigini è mettersi in situazioni che inducono paura. Punto. Ma fatelo solo dopo aver capito per bene quale sia il vostro problema e dopo averlo accettato.
Step 4: superare vertigini e paura delle altezze… poco alla volta
Come si mangia un elefante? Ovviamente, a piccoli morsi. Ecco, lo stesso discorso si può fare per la paura delle altezze. Non abbiate fretta di liberarvi della paura, non è questo il modo migliore per riuscirci. Porsi obiettivi troppo lontani significa non riuscire a raggiungerli subito e scoraggiarsi. Dividete invece il vostro percorso in micro-obiettivi: affrontate la vostra paura gradualmente, cercando di alzare ogni volta l’asticella. All’inizio potete rimanere ad osservare il panorama dalla vetta della montagna rimanendo abbastanza distanti dal vuoto. Fatelo in compagnia, non rimanete da soli ad affrontare le vostre paura: una persona accanto a voi può incoraggiarvi, sostenervi (anche nel vero senso della parola!) e gioire con voi dei vostri risultati
Prendete confidenza con la situazione, se l’ansia vi assale cercate di capire perchè vi sta succedendo, cosa state provando e in quale parte del corpo sentite più disagio. Potrebbe addirittura aiutarvi dare una forma e un colore al vostro disagio. Respirate profondamente finchè non sentirete la paura affievolirsi. Vi renderete conto che poi, in fondo, non è stato così pericoloso affrontare di poco la vostra paura. La volta successiva potrete pensare di ammirare il panorama facendo qualche passo in più verso il bordo. Abbiate fiducia in voi stessi e nella vostra attrezzatura da trekking (come i bastoncini da trekking), fondamentale per escursioni e trekking in sicurezza.
Step 5: gestire la paura, non distruggerla
All’inizio vi ho detto che vi avrei spiegato come superare le vertigini e la paura delle altezze in montagna. La realtà però è che non è tanto una questione di superare le paure, quanto di gestirle. È un po’ come quando si va dallo psicologo: il suo vero lavoro non è quello di prendere i problemi dei suoi pazienti e distruggerli, ma di fornire loro i giusti strumenti per capirli e gestirli. Allo stesso modo, è importante arrivare a convivere con questa vostra paura delle altezze senza lasciarvi sopraffare. Non c’è bisogno di annullare del tutto la paura per godervi le vostre escursioni e i vostri trekking. Una paura innata non può abbandonarvi: capite piuttosto da dove arrivi, conoscetela, studiatela e lavorate su voi stessi perchè possa diventare, in qualche modo, una discreta compagna di viaggio.